Questione spinosa in un paese in affanno.
Proviamo a riassumere la situazione.
Al 21 Maggio le domande arrivate al Fondo Ministeriale di Garanzia (https://www.fondidigaranzia.it/) erano 295.780 su un totale stimato dal sole 24 ore del 1 Maggio di “200-300 mila e l’aspettativa è che a regime possano arrivare al massimo a 500 mila”.
Vabbè dai … con quasi 300.000 siamo avanti no ?
Mica tanto
Vediamo perché: sul Sole del 20 c’era scritto che dal 21 Aprile al 15 Maggio erano state lavorate 44.572 domande.
Il motivo ?
Sempre sul Sole del 1 Maggio si poteva leggere che “Per accettare la richiesta dagli istituti di credito il fondo è tenuto, per legge, a richiedere una serie di informazioni. Questo si traduce in ben 27 schermate – 27 pagine praticamente – che vanno compilate … Qualche banca si è fatta due conti: per compilare questa richiesta ci vogliono circa 20 minuti, in una giornata un operatore ne riesce a fare 30-40 a seconda di quanto è veloce”.
Quindi sono state lavorate più o meno 1783 domande al giorno.
Se siamo fortunati, perché ne vengono presentate “solo” 300.000, dal 15 di maggio ne rimanevano da lavorare “solo” 255.000 ….
Fatti due conti in poco meno di 5 mesi ce la caviamo.
Preparatevi, se presentate la domanda Lunedì i soldi li potreste vedere nel mese di Ottobre.
E la domanda diventa quindi : quante aziende avranno il fiato per arrivarci in apnea?
Ed i 25.000 rischiano di essere solo una boccata di ossigeno al termine dell’attraversata.
Bisognerà programmare e sorvegliare i flussi di entrate ed uscite, non dico giornalmente ma quasi, per sapere quanto è profondo il mare in cui stiamo navigando e comprendere dove stiamo andando .
In ogni caso per fortuna ci sono anche le quasi buone notizie.
In parlamento si sta discutendo di modificare la legge in almeno 2 punti: aumentare il prestito a 30.000 Euro, abbassare i tassi di interesse che ora viaggiano tra l’1, 2 ed il 2% e portare il prestito da 6 a 10 anni semplificando nel contempo le procedure.
Così quelli che vedranno i soldi a Novembre almeno potranno restituirli in più tempo.
Scopri come fare a portare la tua azienda fuori dalla tempesta con i soldi in cassa
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