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E’ stata un’altra settimana di passione.
Tra i 600 € che non sono arrivati a tutti, i contributi a fondo perduto annunciati ed il popolo delle partite Iva spesso alla frenetica rincorsa al prestito da 25.000 € (massimi) garantiti dallo Stato.
A proposito, secondo il Sole24Ore del 30 Aprile, al Fondo di garanzia sono arrivate solo 28 mila richieste anche se è ignoto quante ne siano state presentate.
Repubblica già il 20 Aprile parlava della possibilità che parte del debito venisse cancellato …. poi Il Sole24 ore, che il 21 aveva rilanciato sosetnendo che il contributo agli autonomi potesse crescere ad 800, il 29 ha ampliato le possibilità: 800 € a tutti in Maggio per il mese di Aprile e, chissà quando, per il mese di Maggio contributo in base al reddito od al fatto se l’attività era chiusa o no in Aprile.
Finanziamenti, altro capitolo spinoso…
A parte i tassi di interesse, variabili ma soprattutto crescenti in base alla durata: l’1% annunciato da Unicredit per i prestiti da 72 mesi non è poco per un prestito garantito al 100% dallo stato se consideriamo che l’Euribor 360 del 2 8Aprile era -0,114 % ….
La buona notizia è che, avendone la possibilità, cioè se il volume d’affari 2019 era più alto di 100.000 €, secondo il Sole24Ore del 23 , fino alla fine dell’anno si potrà chiedere di farsi prestare altri soldi garantiti al 90 % dopo i primi 25.000 € garantiti al 100% dallo stato.
Chiedere appunto perché poi è la banca che deciderà se prestarli o no.
La cattiva notizia è che poi i soldi andranno restituiti.
In 72 mesi ma andranno restituiti dato che la notizia dell’abbuono, citata da Repubblica, al momento sembra essere scomparsa dai radar.
Certo, il Ministro Patuanelli nell’intervista al Sole24ore del 28 Aprile ha detto che “stiamo valutando i migliori sistemi di erogazione ad esempio tramite l’Agenzia delle entrate con accredito su conto corrente. Saranno destinati a imprese fino a 9 dipendenti e l’importo medio dovrebbe essere dell’ordine dei 5mila euro, …. agevolazioni sugli affitti degli immobili e il taglio delle bollette” ma di sicuro quei soldi serviranno per le spese di ogni giorno che ogni partita Iva ben conosce ed i prestiti alla fine, a meno dei miracoli annunciati da Repubblica, andranno restituiti.
Diventerà fondamentale governare la spese tenendo continuamente sotto controllo spese e ricavi dato che nel frattempo dovremo fare i conti con le normali scadenze di ogni mese di bollette, fornitori, stipendi e tasse.
E se aggiungeremo anche il finanziamento garantito, da restituire in 6 anni, la faccenda si complicherà enormemente.
E’ quindi evidente come gestire i flussi del denaro diventi a questo punto fondamentale, attraverso la predisposizione ed il costante controllo di un piano finanziario che non solo segua incassi e pagamenti ma arrivi a prevederli nel medio periodo se non vogliamo che il contributo a fondo perduto di Patuanelli possa rischiare solo di diventare il rinvio del tracollo dell’azienda.
Ma non è detto che non si possa fare, anzi ….. semplicemente dovremo farlo bene.
Perchè una cosa è certa: dopo ogni tempesta esce il sole.
30 Aprile 2020