19/03/20020 ore 13.09
Buongiorno, volevo segnalarvi che, sul giornale Il Sole24Ore, sono comparse le prime indiscrezioni sul contributo di 600 € da parte dell’Inps a Partite Iva e professionisti.
Secondo quanto riportato, peraltro confermato nella diretta del Sole 24 ore in onda oggi dalle 12,30, il contributo sarà erogato dall’Inps tramite richiesta da inoltrare direttamente sul sito mediante il meccanismo del Click day mentre l’Inps terrà sotto controllo la quantità di soldi erogati, dato che i soldi a disposizione sono limitati, e quindi il meccanismo sarà che i primi che lo richiedono lo porteranno a casa. Secondo il Sole24Ore infatti “Le modalità per ottenere il bonus da 600 euro, che non concorre alla formazione del reddito, previsto per una platea di 5-6 milioni di autonomi, professionisti con partita Iva, collaboratori, operai agricoli e stagionali saranno indicate in una circolare attesa per questa settimana; la corsa agli indennizzi probabilmente scatterà la prossima settimana, mentre i pagamenti arriveranno ad aprile. Sarà necessario dotarsi di pin, l’ Inps punta ad una procedura di pagamento ah hoc, snella, l’indennità potrebbe essere caricata in una sorta di borsellino virtuale, nell’ambito delle risorse limitate. Rispetto alle preoccupazioni di chi teme di essere escluso, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, getta acqua sul fuoco: «Gli interventi sono previsti per marzo ma vogliamo proseguirli, monitorandoli, ne seguiranno altri ad aprile»La corsa agli indennizzi probabilmente scatterà la prossima settimana, mentre i pagamenti arriveranno Aprile. Esclusi dall’indennità di 600 euro, i professionisti iscritti a Casse di previdenza, ordini o albi professionali potranno richiedere l’erogazione di un’indennità, definita “reddito di ultima istanza.””
L’inps in questo momento sembra prevedere che per ottenere il rimborso si debba accedere ad una propria area del suo sito denominata “My Inps” tramite l’inserimento del proprio codice fiscale ed un Pin attribuito dall’ Inps.
Il PIN iniziale è composto da 16 caratteri. In questo momento la procedura prevede che i primi 8 siano inviati via SMS, email o posta elettronica certificata; i secondi 8 con posta ordinaria all’indirizzo di residenza.